La Ciurma del Giugliano 2 all’Arrembaggio!

Era il mese di Febbraio, dovevo incontrare i miei fratellini e sorelline del CdA per la nostra prima riunione, ero alquanto emozionata e curiosa di sapere cosa i capi ci avrebbero fatto fare .

In sede, arrivarono degli strani ceffi dai nomi assurdi: Usop, Nico Robin, Rubber e Chopper. A turno presero la parola e si presentarono, ognuno di loro con le sue qualità.

Per far parte della loro ciurma dovevamo affrontare delle prove: con Usop il tiro con l’arco; con Rubber costruimmo un lungo braccio, fatto di materiali vari; con Nico Robin deciframmo dei messaggi nascosti su dei fogli, che all’apparenza sembravano bianchi; mentre con Chopper dovemmo mettere alla prova il nostro olfatto.

Dato che per arrivare al tesoro avevamo bisogno di una barca iniziammo a costruirne tante diverse e su ognuna scrivemmo i nostri sogni. In dotazione avevamo poi una bussola che, per funzionare, aveva bisogno di quattro parti, chiamate rune, ogni runa ci sarebbe stata consegnata dopo aver incontrato degli imperatori, rappresentati da personalità forti del nostro territorio.

Nel mese di Marzo i capi ci portarono a Casa don Diana, un bene confiscato alla camorra; lì avemmo modo di conoscere Don Peppe Diana, un prete che ha lottato contro l’omertà, ucciso perché era diventato una figura scomoda. Vedemmo un video, molto toccante, che mostrava le sue gesta ed il giorno in cui fu ucciso; fu qui che conquistammo la prima delle quattro rune.

Il mese dopo, in tana, Nico Robin ci fece fare un piccolo gioco sulla raccolta differenziata ,l’intento era quello di farci capire quanto ha da offrirci il nostro territorio e che rivalutarlo è un nostro interesse. Ci fu presentato poi Mimmo Beneventano, un medico che lottò per portare aiuto ai più deboli, impegnandosi nel sostenere i terremotati, e ottenemmo così la seconda runa.

Qualche settimana più tardi ricordo che Rubber ci divise in due gruppi, giocammo alla corsa dei sacchi, il primo che arrivava doveva scegliere tra le due marche di uno stesso prodotto; ci fu raccontata la storia di Antonio Ferraioli, cuoco di una azienda elettrica, che non aveva voluto tacere davanti ad una triste realtà, la consegna di carne avariata in cucina. Raggiungemmo così la quota di tre rune.

Una settimana dopo, Usop ci fece fare una gara di staffetta, avrebbe vinto chi per primo avrebbe risposto a delle domande su Giugliano, il nostro paese. Fu dopo questo che incontrammo Salvatore Micillo, un parlamentare che si è battuto per far approvare la legge sugli Eco-reati, la legge 68. La cosa che mi è piaciuta di più dell’incontro è stata la storia del Colibrì, che ci insegna che tutti abbiamo un ruolo e che l’ambiente è di vitale importanza per noi, ed è nostro dovere fare in modo che non venga inquinato; ottenuta quindi la quarta runa potemmo completare la bussola che ci ha portato poi a conquistare il tesoro insieme agli altri CdA della zona il giorno 27 Maggio.