SOCIAL-IZZARE LO SCAUTISMO

A cura di Francesco Iandolo

Come conciliare Whattsapp, Facebook, Instagram e la vita all’aria aperta

Chi non ha mai comunicato qualcosa agli EG inviando un whattsapp? O chi non si è mai dovuto districare in discussioni nate sui gruppi online.

Ecco, questo è solo uno degli esempi di come lo scautismo sia cambiato. Addio vecchie e care catene telefoniche dove si chiamava il CapoSquadriglia e si aspettava giorni che arrivasse quella telefonata dal vice per dire che tutti erano stati avvisati.

Il fatto di aver inviato un Whattsapp, infatti, non ci da la certezza che tutti abbiano letto la nostra comunicazione. Questo non significa che dobbiamo tornare al vecchio caro telefono fisso (molti dei nostri ragazzi nemmeno ce l’hanno più a casa) ma fare molta attenzione affinchè le comunicazioni passino e anche bene.

È un po come le centinaia di foto che si fanno col cellulare e non si stampano mai. Ma no, questa non è nostalgia. È solo l’occasione per riflettere su come portare i ragazzi a SOCIALizzare dal vivo quello che avviene nel virtuale.

Avete mai pensato a dedicare una riunione alla creazione di contenuti per la pagina FB o per il profilo IG del vostro gruppo? Quella non è un’attività di perditempo, bensì un’attività editoriale che può essere di spunto anche per qualche specialità.

Oppure avete mai pensato di chiedergli qualche foto o qualche contenuto che loro pubblicano per discuterne dal vivo con gli altri EG?

Questa è un’attenzione educativa necessaria al giorno d’oggi. È vero che per noi è fondamentale la vita all’aria aperta e portarli in attività in montagna, ma è altrettanto vero che sui social passano la stragrande maggioranza del loro tempo libero e noi, forse, un po’ dovremmo occuparcene.

Poi se la vostra sede è in un piano sottoterra e non prende la linea di nessun operatore… beh, siete fortunati, almeno durante la riunione sapete che nessuna notifica potrà arrivare!