<font face="Arial"><span style="color: black; font-family: "Cancun","serif"; font-size: 10pt;"><img class=" size-full wp-image-254" alt="" height="702" src="http://nuovosito.campania.agesci.it/wp-content/uploads/2014/06/pente.jpg" width="543" /></span></font>
<font face="Arial"><span style="color: black; font-family: "Cancun","serif"; font-size: 10pt;">Tu vieni a turbarci,<br /> vento dello spirito.<br /> Tu sei l'altro che è in noi.<br /> Tu sei il soffio che anima<br /> e sempre scompare.</span></font>
Tu sei il fuoco
che brucia per illuminare.
Attraverso i secoli e le moltitudini
Tu corri come un sorriso
per far impallidire le pretese
degli uomini.
Poiché tu sei l'invisibile
testimone del domani,
di tutti i domani.
Tu sei povero come l'amore
per questo ami radunare
per creare.
Oh, ebbrezza e tempesta di Dio!
Davide Maria Turoldo
VEGLIA DI PENTECOSTE
Cinquanta giorni dopo Pasqua, Israele celebrava la festa delle "primizie" o della "mietitura" con l'offerta dei pani confezionati con il grano del nuovo raccolto.
Detta anche "festa delle settimane", Mosè prescrisse di celebrarla sette settimane dopo il 16 di Nisan, giorno del sacrificio pasquale…
Don Francesco De Luca