PERCHE’ L’AGESCI NON PARTECIPA PIU’ ALLA MARCIA DELLA PACE DI ASSISI

La Lettera di Francesco Scoppola, incaricato nazionale settore Pace Non Violenza e Solidarietà

Carissimi,
provo a rispondere io alle vostre sollecitazioni, nella speranza che le mie risposte siano il più esaustive possibile:

Punto 4: la marcia della Pace godeva di importanti e cospicui finanziamenti da parte degli enti locali (Coordinamento EE.LL per la pace) ed in particolar modo dalla Regione Umbria e dalla Provincia di Perugia. Non era pensabile quindi un contributo della nostra associazione anche alla luce della configurazione della tavola della Pace come qualcosa di giuridicamente indefinito (assenza di statuto, assenza di organi eletti, assenza di organi di controllo). L'agesci ha contribuito alla Marcia inserendo nel bilancio associativo delle voci volte a coprire le spese di alcuni momenti comuni formativi della nostra associazione. Molti regioni negli anni hanno inoltre organizzato pullman a spese dei bilanci regionali. In sintesi i soldi li abbiamo messi nei bilanci associativi per favorire formazione e partecipazione alla Marcia della Pace.

 

Punto 6:a noi non sono mai stati consegnati i bilanci delle marce, mai! Una settimana dopo la nostra lettera, che voi riportate in allegato, Flavio Lotti ha pubblicato degli scarni bilanci delle edizioni passate delle Marce. Sfido chiunque a leggere in quei bilanci le più normali ed essenziali regole sulla trasaprenza

 

Punto 8: I Presidenti non si sono rifiutati di incontrare Flavio Lotti, hanno semplicemente delegato, come nelle loro prerogative, gli II.NN al settore PNS che, nella persona del sottoscritto, hanno incontrato il sign. Lotti porgendogli nel corso di quell'incontro un'unica condizione: fare un passo indietro. Nessuno ha sparso veleni o altro anche perché tutte le decisioni sono state condivise con il Consiglio Nazionale sin dal settembre del 2012. Il sign. Lotti parla di calunnie quando fu lui a dirmi che "Toni Montevidoni (delegato dei Presidenti alla tavola della Pace sino all'anno scorso) si era fatto abbindolare dalla corrente dell'On. Dario Franceschini che lo manovrava contro la Tavola della Pace". Capirete che qui siamo di fronte ad una distorsione preoccupante della realtà. Oltre all'incontro ho avuto anche alcune telefonate con Flavio Lotti ribadendo sempre, in maniera forse poco convincente, i nostri punti di vista e le nostre richieste.

 

Punto 9: Una Presidente dell'AGESCI governò con Lotti per un periodo la Tavola della Pace, ma presto si allontanò da quell'esperienza per una serie di ragioni che non posso esprimere in quanto allora non ero ancora in pattuglia PNS. Nessuno però, e questo è importante ribadirlo, ha inquinato la Perugia-Assisi con i propri distinguo: se parlare di bilanci trasparenti, regole chiare, presenza di statuto significa inquinare la Marcia capirete che anche in questo caso stiamo distorcendo la realtà

 

Punto 11: I Presidenti dell'AGESCI non hanno ignorato nessun invito, ma hanno deciso, proprio perché nulla è cambiato rispetto alle nostre sollecitazioni, di non partecipare a quelle iniziative. La marcia è stata unilateralmente convocata senza condivisione di nulla: percorso, piattaforma, esperienze di coivolgimento. Le scuole che hanno ritenuto di aderire hanno compiuto quel che legittimamente gli compete e noi siamo rispettosi dell'autonomia di ciascuno, ma allo stesso tempo le nostre valutazioni democratiche devono godere della medesima considerazione.

 

Un abbraccio

 

FRANCESCO SCOPPOLA

-Incaricato nazionale Settore PNS-