Ovvero tiriamo le somme (o giù di lì)
Il convegno si è concluso e tutti siamo tornati a casa carichi di spunti, idee, riflessioni e, perché no, anche qualche piccola polemica che non guasta mai. Ci sarà tempo per tirare le somme di questo convegno, per ora resta di sicuro che è stato un momento di confronto aperto per circa 300 quadri della nostra associazione sulla direzione che la “c” di AGESCI sta prendendo.
Restano anche dei bei momenti, che, oltre alle relazioni sui temi del convegno e ai successivi lavori di gruppo (per maggiori informazioni vedi qui), hanno segnato la conclusione del convegno, ovvero la Veglia “il Vangelo dello scautismo”, sottotitolo “Il Vangelo è il kalashnikov degli umili, dei poveri e degli oppressi” guidata da Edoardo Martinelli che ha letteralmente messo in scena il Vangelo di Marco e la II Lettera a Timoteo immergendo tutti noi partecipanti in una esperienza multi-sensoriale che ci ha fatto riflettere e divertire in una fredda serata, perché come ha avuto modo di dire Martinelli “Se i capi sapessero utilizzare il Vangelo come i guerriglieri smontano i kalashnikov, saremmo veri evangelisti”.
La domenica mattina è iniziata presto, ma con un importante appuntamento, la Santa Messa nella Basilica San Francesco presieduta da Mons. Paolo Giulietti, Vescovo di Perugia e Assistente Ecclesiastico della Regione Umbria. Che emozione vedere la chiesa piena di blu sulle panche e sui soffitti affrescati (n.d.r.: per le giacche a vento le panche non erano proprio tutte blu ma ci piace immaginare che lo fossero) e sentire risuonare tra gli affreschi di Giotto i nostri canti scout.
Al termine della messa c’è stata la condivisione in assemblea dei risultati dei lavori di gruppo e le conclusioni dei Presidenti, e poi, ovviamente, tutti a casa!
Insomma, un’altra memorabile esperienza per la nostra associazione con l’augurio di altri cento anni di si emozioni e sorprese!