Il CFT Zona Liternum si è svolto dal 7 al 9 aprile presso il Pontificio Istituto Missioni Estere in Trentola Ducenta. La location è stata scelta dallo Staff, oltre per la possibilità che offre di spazi adeguati ad un evento per adulti, per la sua valenza simbolica. Il posto infatti ha rappresentato per noi un luogo significativo, dove dai suo luoghi si respira aria di accoglienza e integrazione.
L’obiettivo del CFT era quello di offrire agli allievi la possibilità di confrontarsi con le scelte del Patto Associativo con una diversa chiave di lettura.
Al perseguimento di questo obiettivo di grande aiuto ci sono stati i testimoni coinvolti:
Fra’ Simone: un giovane frate dal passato scout che ha fortemente trasmesso i valori dell’ascolto alla chiamata. Dare la possibilità di farci chiamare e saper rispondere in maniera idonea al grande progetto che Dio ha su di noi. Forte elemento per Fra’ Simone è la memoria: colei che tiene in piedi ogni relazione, ogni rapporto più intimo.
Fra’ Simone ci ha accolto nella Chiesa che lo ospita (Sant’Antonio in Aversa). Con lui la comunità del CFT ha preso forma e si è vestita dei colori dell’evento. A sigillare questo momento il gesto dello spezzare il pane da parte di Fra Simone e il consumare insieme il semplice alimento.
Stefano Di Foggia: Capo Scout che ad un certo punto ha deciso di fare della sua Chiamata una missione. Socialmente impegnato, Stefano ci ha fortemente stimolati nel raccontare il suo impegno verso il bene comune: la custodia del Creato. Provocatore di natura, ha fatto in modo che le coscienza di tutti fossero scosse verso un impegno concreto. Stefano ci ha raccontato di quanto la sua esperienza scout abbia fortemente condizionato il suo impegno: le Scelte del P.A. diventano azioni concrete anche senza “mostrare” l’uniforme che ci contraddistingue. “Siamo d’uno stesso sangue” e la sua esperienza non può che diventare esempio per tanti.
Nunzia Gatta: una delle fondatrici dei Cerchi a Napoli e a Torre del Greco. Nunzia col suo spirito giovane e il suo modo di comunicare in maniera diretta ha offerto la possibilità di gettare il cuore oltre i confini dei nostri territori: precisamente ci ha portato in Etiopia. E’ lì che Nunzia porta l’azione concreta del suo essere cittadina del mondo, attiva e coerente. Attiva in molti progetti su quel territorio, questo personaggio, insieme a Santina un’etiope trapiantata in Italia, ci hanno fatto toccare con mano la causa che hanno sposato: Cercare di assicurare a qualcuno meno fortunato, un futuro un po’ migliore di quello a cui è predestinato
Se lo Staff ha raggiunto l’obiettivo del Campo, oltre alle chiacchierate e alle attività proposte è stato anche grazie a queste persone che ci hanno, non solo raccontato ma realmente comunicato la loro esperienza.