Quando invece di sommare moltiplichiamo, che succede?
Nel Reparto del gruppo “Il Mulino che vorrei 1” ho quattro squadriglie: Lupi, Volpi, Orsi e Cicogne. Anzi no, ne ho cinque: Lupi, Volpi, Orsi, Cicogne e… ALTA!
A volte per giocare lasciano i loro guidoni e si mettono in fila uno dietro l’altro quando fischiamo per richiamare le Squadriglie. Nicola prende la mazza della scopa e simula il grido!
Hei ovviamente tutto questo non è vero! L’Alta Squadriglia no, non è un’Altra Squadriglia. E Nicola come Angela, Maria, Carmine, Eugenio è solo uno di loro.
È una piccola comunità nella comunità. Possiamo definirla una comunità di scopo? Il loro obiettivo è divertirsi, anche un po’ spensierati – senza la fatica della squadriglia, quella vera – insieme a chi “è un po’ più avanti”, tra chi si sente “più in noviziato che in reparto”.
Il nostro obiettivo per loro è fargli sperimentare la responsabilità anche quando non ci sono trapassi di nozione da fare con i più piccoli, anche quando non dobbiamo essere per forza quelli che coordinano l’attività.
La responsabilità sta nel realizzare piccoli sogni comuni senza nessuno che trascini nessun altro. La responsabilità di imparare a diventare veri protagonisti della propria vita.
Gli strumenti non cambiano: l’Impresa sopra di tutto e poi tutto il resto. Quello che cambia è il modo di farlo, lo spazio, il tempo. È questo che fa questa Alta Squadriglia.
Non è possibile immaginare come sarà l’Alta Squadriglia pensando uno per uno a chi la comporrà, siamo sicuri che il risultato sarà diverso dalla semplice addizione.
Proviamo a usare il segno “x”. Per non solo come il fine da perseguire ma come la moltiplicazione di sogni, competenze e speranze.