9 Febbraio
Oggi sono venuti i pirati del capitano Rubber che ci hanno parlato di un tesoro bellissimo che è nascosto nel Grande Blu. Ci hanno chiesto di far parte della ciurma e ci hanno dato dei ruoli: qualcuno farà il cuoco, qualcuno il fotografo, io sarò lo scrivano.
24 Febbraio
Oggi abbiamo trovato un messaggio in bottiglia che ci spiega come trovare il tesoro, e quindi abbiamo costruito una bussola speciale per metterci in viaggio
8 Marzo
La ciurma ha ricevuto una mappa del tesoro. Nascosto nel cortile abbiamo trovato giornalini che parlano della vita di alcuni uomini buoni che hanno lottato contro la camorra
14 Aprile
La ciurma dei pirati si dirige verso la Masseria di Antonio Ferraioli. Una ragazza, Roberta, ci ha spiegato che è stata confiscata al clan Maiulo. Ci ha fatto vedere i terreni che sono stati ridati alla città e quindi tante persone ora ci coltivano e ci ha spiegato che la casa diventerà un centro di ascolto e un ristorante. Dopo sono venuti a trovarci i tre imperatori: Antonio Ferraioli, Mimmo Beneventano e Peppe Diana e ci hanno raccontato la loro vita e dato delle rune che abbiamo messo nella bussola in tre punti cardinali. Ora cacceremo per trovare l’ultima runa per completare la bussola.
30 Aprile
I capi ci hanno dato appuntamento in piazza dove c’è la statua del Maresciallo Gerardo D’Arminio. Abbiamo capito che è lui il quarto imperatore. Ci hanno raccontato che combatteva la camorra e fece arrestare tante persone che trafficavano la droga. Ci siamo diretti nella villa e lì abbiamo incontrato una signora dell’associazione Libera. Nella villa c’erano pure tanti bambini che davano fastidio. Abbiamo provato a farli stare con noi ma non hanno voluto e hanno solo continuato a urlare e a fare casino. La signora ci ha spiegato che loro sono solo un po’ sfortunati perché non hanno genitori che li seguono e crescono per strada.
A fine riunione parlando anche di Falcone e Borsellino insieme a tutta la ciurma abbiamo deciso di salpare per Palermo.
18-19-20 Maggio
“I dodici pirati si imbarcano sul veliero alla ricerca del One Piece”. Appena arrivati siamo andati nella base del Palermo e subito dopo siamo andati alla base “Volpe Astuta”, un bene confiscato alla mafia e dedicato ad una scout che non c’è più. Fuori alla casa del bene confiscato c’è una scritta che dice: “Non importa quanti buchi farete, importa quanti ne saremo a chiuderli”. Questa scritta è stata messa perché quando la mafia attaccava distruggeva tutto.
Il giorno dopo abbiamo preso tanti pullman e finalmente ecco il ONE PIECE: l’albero di Falcone, detto anche l’albero della pace. È un albero immenso piantato dopo la morte di Falcone per ricordarci che da un piccolo seme nasce un grande albero! Attaccato all’ albero abbiamo messo un nostro messaggio.
La sera siamo ritornati verso il veliero che ci ha portato a casa. È stata un’avventura stupenda.