Hobbyhorse

Hobby: termine entrato ormai di diritto nella lingua italiana dal significato noto a tutti, cioè passione, passatempo. Meno noto è che questo termine inglese è in realtà il diminutivo di hobbyhorse, che si traduce con cavallo, cavalluccio, in origine cavallo della giostra.

Siccome il cavallino a dondolo, in genere di legno, delle giostre o che si usa sul pavimento di casa, richiede una certa immaginazione (il galoppo, gli spazi in cui si galoppa, i suoni che si possono udire durante il percorso) per immedesimarsi in un prode cavaliere senza paura, è proprio da qui che nasce il termine hobby per indicare una passione, qualcosa a cui dedicare tutti noi stessi, una vera e propria fissazione.

Cosa vi fa venire subito in mente? Quante volte i nostri amici o familiari ci hanno sgridato dicendo che “questo scautismo è veramente una fissazione”? Allo stesso tempo, a nessuno di noi verrebbe in mente di classificarlo come un semplice hobby, innanzitutto perché alla base ci stanno delle fondamenta come la legge e la promessa.

Sono delle tracce fondamentali che ci accompagnano durante tutto il nostro cammino associativo, che ci ricordano i nostri valori, che ci sono di supporto nei momenti di difficoltà o di smarrimento. Se i nostri RS si ritrovano a rinnovare la promessa in pochi momenti della loro vita di Clan, uno su tutti il momento della partenza, legge e promessa rimangono comunque un filo conduttore necessario che inevitabilmente accompagna tutte le loro azioni.

Come ogni anno, il 22 febbraio ci apprestiamo a vivere la Giornata del Pensiero, in cui ricordiamo la nascita dei nostri fondatori Robert e Olave Baden Powell e in cui riflettiamo, partendo da un tema specifico, sul nostro movimento di fratellanza internazionale. Il tema scelto quest’anno è la leadership, intesa come “viaggio condiviso che ci consente di lavorare insieme e apportare un cambiamento positivo nelle nostre vite, nelle vite degli altri e nella società”.

Ecco tornare prepotente l’immagine del cavaliere sul cavallo a dondolo: un sognatore seduto su un pezzo di legno, ma allo stesso tempo consapevole, determinato, attento. Pronto a sfidare la società e combattere le ingiustizie, a determinare cambiamenti positivi nelle vite degli altri, a non arrendersi ma essere sempre protagonista attivo. Un cavaliere che osserva i bisogni di chi è in difficoltà e agisce, si impegna e fa sentire la propria voce, soprattutto sui fatti legati all’attualità, per rendere questo mondo un posto migliore nell’accoglienza del prossimo e nella valorizzazione delle diversità.

Ecco allora come un hobbyhorse si trasforma in un vero concetto di vita, da tenere sempre presente.

A Cura di Ortensia Ferrara