Caitlyn, bimba di 10 anni, aveva assistito ai lavori per l’allestimento della cava mineraria. Era rimasta colpita dai mastodontici macchinari e dalla deturpazione del paesaggio naturale.
“Il mio nome è Caitlyn Larson e vivo nella città di Orogrande. La scorsa settimana, quando la mia famiglia ho fatto un’escursione in montagna, appena fuori della città abbiamo visto grandi macchine che avevano strappato il terreno, interrotto la strada e stavano frantumando parti della montagna.”
“Abbiamo appreso che una grande società mineraria ha in programma di estrarre milioni di tonnellate di ferro dalle montagne. Per prendere quel minerale dalla roccia sarà necessario distruggere completamente le montagne e non sarà lasciato nulla dietro. Queste montagne sono la casa di molti animali e esse rappresentano tanta storia mineraria.
Ci sono i nidi delle aquile dorate lì, quei nidi sono lì da sempre, sin da quando chi vive qui può avere memoria della montagna!! Dove andranno? Che ne sarà di loro?
Le aquile d’oro sono solo una delle specie per cui essere preoccupati! Gufi, rondini, pipistrelli e uccelli di tutti i tipi vi abitano. Ci sono linci, serpenti a sonagli, lucertole, istrici, rospi cornuti, cervi, antilopi, coyote, lupi, gazzelle e altro ancora. Le tracce di questi e di altri animali possono essere riscontrare nell’habitat ora distrutto.
Che ne sarà di loro? E se saranno abbattuti i vecchi campi minerari e le terre degli indiani, come potrà mai qualcuno ricordare la nostra storia?
Io non credo che sia una buona idea per chiunque!”
Caitlyn ha lanciato, poi, la sua lettera in rete sotto forma di petizione.
Dopo essere stata diffusa dai media, la petizione di Caitlyn è giunta tra le mani del direttore dell’azienda… la lettera e la somossa popolare scatenata attraverso la rete hanno convinto la New Mexico Mining and Mineral Division a interrompere i lavori per la cava.
Allora, abbiamo ancora dubbi sulle capacità dei bambini di apportare cambiamenti nel mondo?
Buona Caccia & Buon Volo
P.S.: Se volete saperne di più…
A Cura di Pietro Mastantuoni – Pattuglia Comunicazione