Consigli utili per superare il campo estivo (e prepararlo prima)
Giugno è arrivato, concluse le attività di routine è già tempo di Campo Estivo! Come? Speravate che il vostro compito fosse finito mesi fa con la ricerca del posto che avete trovato in maniera miracolosa, lo scorso mese avete fatto anche il sopralluogo con il consiglio capi, avete scelto le piazzole per le tende, il luogo per la cambusa. In sede regna il caos, tra tende aperte e da aggiustare e casse di Squadriglia che lo scorso anno a fine campo estivo erano piene e adesso, nonostante nessuno ammetta di aver preso nulla sono vuote.
Ma in effetti è sempre così che va! Allora rimboccatevi le maniche della camicia (o fate finta se già indossate una t shirt) e lasciatevi ispirare da due grandi. Nietzsche diceva: “bisogna avere il caos dentro di se per generare una stella danzante” mentre Lucio Battisti, cantautore contemporaneo intona “Un’Avventura”. E allora prendete un foglio grande, dividetelo in quadranti (in orizzontale i giorni che vi aspettano, in verticale, mattina, pomeriggio e sera) poi a lato fate un elenco di tutte le attività che avete deciso di realizzare. Non mancherà il grande gioco, la veglia alle stelle – che potrà prendere spunto proprio dalla frase del celebre filosofo – il torneo sportivo, e ancora la gara di cucina, l’uscita di reparto, la missione di squadriglia… etc
Coraggio, tradizione e innovazione. Queste sono le tre parole che racchiudono il segreto di un successo di un campo. Coraggio perché bisogna essere sempre un po’ incoscienti per partire in un luogo dove probabilmente non prenderà nemmeno il cellulare con una trentina di adolescenti. Tradizione perché ci sono alcune cose che non possono mancare e che non dovrete far mancare ai vostri ragazzi. Innovazione, perché le tradizioni vanno bene e sono belle, ma innovare, inserendo elementi di novità, di stupore, di fantasia e di caos è la vera chiave del successo. BuonaCaccia!
A Cura di Francesco Iandolo