“Il Bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui”1. Questa frase conclude il Vangelo relativo alla festa della Presentazione del Signore (Festa della Candelora).
Gesù è un bambino che cresce e cresce anche per noi!
Crescere nella natura è una spinta vitale, nella persona umana è un compito.
E per noi educatori scout si aggiunge l’impegno e la responsabilità nell’ACCOMPAGNARE i bambini che ci vengono affidati!
In più di un’occasione anche Papa Francesco ha sottolineato che gli educatori hanno la possibilità di lavorare un “terreno” che è sacro, in quanto in esso è presente l’amore e l’impronta di Dio.
«Il compito dell’educatore è una dedizione costante che richiede sacrificio. Ma l’educazione è una questione di cuore e questo la rende diversa e sublime. Essere chiamati a coltivare richiede prima di tutto il coltivare se stessi. Il religioso educatore deve guardare il suo campo interiore, le sue riserve umane e spirituali, per riuscire a seminare e curare il terreno che gli viene affidato. Dovete essere coscienti che il terreno che lavorate e modellate è sacro, vedendo in esso l’amore e l’impronta di Dio. Con questo impegno e questo sforzo, fedeli alla missione ricevuta, contribuirete all’opera di Dio, che vi chiama a essere strumenti semplici nelle sue mani»2.
L’accompagnamento non deve creare dipendenze.
Noi Vecchi Lupi e Coccinelle Anziane potremmo interpretare i Motti in questo modo “eccomi, ti sono vicino, ma farò del mio meglio affinché tu abbia le occasioni per poter sbagliare e crescere”. Ogni educatore deve rispettare questa legge !!!
Il Papa poi ci chiama al DISCERNIMENTO. Non significa solo distinguere il bene dal male, ma ancor più «tra il bene e il meglio, tra ciò che è buono e ciò che porta all’identificazione con Gesù»3. Il Papa ci richiede un accompagnamento che aiuti a discernere. Dobbiamo esser essere vicini ai nostri lupetti e coccinelle, ma non diventare asfissianti; dare il giusto ritmo al loro sentiero ed alla loro pista, ma senza compiere passi al loro posto; accompagnarli da adulti, aprendo spazi che favoriscano la consapevolezza, allenino alla libertà e educhino alla responsabilità.
Infine, INTEGRARE, sicuramente un esercizio di vita, uno stile al quale i nostri bimbi sono abituati sin dai loro esordi nelle due nostre ambientazioni fantastiche !
Lungo la nostra esperienza educativa inciamperemo in qualche errore, magari ci scoraggeremo ogni tanto, a volte saremo sopraffatti dalla sensazione di non riuscire a lavorare adeguatamente questo terreno sacro che ci è stato affidato, ma non dobbiamo temere perché non siamo soli in quanto “Il Bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui”.
Buona Caccia & Buon Volo