Come si può generare felicità? Cos’è la felicità?
Con queste domande apriamo anche il nostro canale newsletter. Non è stato semplice chiedersi cosa fosse per noi la felicità, anche se ci ritroviamo a cercarla ogni giorno, magari attraverso lo sguardo acceso di un lupetto sorridente o attraverso una complicità di staff. Ci sono mille piccole cose che ci possono rendere felici ogni giorno, basterebbe solo allontanare i pensieri negativi e guardare le semplici cose che ci circondano.
Fermati!
Proprio ora che stai leggendo e chiediti: cosa mi rende felice in questo istante?
Lo hai fatto?
Ecco quali sono state le nostre risposte.
La mia personale risposta è stata: aiutare gli altri!
Questa mia risposta mi fa tornare in mente un detto cinese che dice: “Se vuoi essere felice per un’ora, fai un pisolino. Se vuoi la felicità per un giorno, vai a pescare. Se vuoi la felicità per un anno, eredita una fortuna. Se vuoi la felicità per tutta la vita, aiuta qualcuno”. Per secoli, i più grandi pensatori hanno suggerito la stessa cosa: la felicità si trova nell’aiutare gli altri.
Perché è donando che riceviamo: attribuita a San Francesco d’Assisi
L’unico significato della vita è servire l’umanità – Leone Tolstoj
Ci guadagniamo da vivere con ciò che otteniamo; costruiamo una vita in base a ciò che diamo – Winston Churchill
Fare soldi è una felicità; rendere felici gli altri è una felicità straordinaria – Muhammad Yunus, vincitore del Premio Nobel per la pace
Restituire è positivo sia per te che per coloro che stai aiutando, perché donare ti dà uno scopo. Quando hai una vita determinata da uno scopo, sei una persona più felice – Goldie Hawn
E così impariamo presto: è meglio dare che ricevere. Il venerabile aforisma ci viene inculcato nella testa fin dalla prima fetta di torta di compleanno condivisa. Ma c’è una verità più profonda dietro questa verità lapalissiana?
In un mondo pieno di confini sfumati e domande su giusto e sbagliato, è bello sapere una cosa con assoluta certezza: aiutare gli altri è importante, utile e vitale affinché una comunità possa prosperare. A volte può essere travolgente sentirsi una persona così piccola in un vasto mondo di problemi. Anche se una persona non può affrontare il mondo intero, il contributo di una persona può fare e farà la differenza. Forse è esattamente questa felicità nell’essere utili e tendere una mano in un mondo pieno di maschere, che ogni sabato pomeriggio ci fa entrare col sorriso nelle nostre sedi ed aiutare i nostri fratelli più piccoli a crescere. È questa stessa felicità gratuita, non materiale che ci fa comprendere che “lasciare il mondo un po’ meglio di come l’abbiamo trovato” lo si può fare anche cercando di non far sentire soli nessuno in questo breve viaggio che è la vita.
Di Laura Cucciniello – Pattuglia Comunicazione AGESCI Campania