Penso a chi, nel suo piccolo, si sforza ogni giorno di modellare il suo sistema sociale dove le regole sono fatte di rispetto. Dal “Faccio la raccolta differenziata” a “Denuncio chi spaccia fuori scuola”.
E poi sento alla radio di qualche balordo che effettua l’ennesimo abuso e con la prepotenza ottiene ciò che vuole in barba alle regole. Un qualcuno che attraverso TikTok, facendo sfoggio di macchine sontuose e accessori di lusso, assolda ragazzini condizionabili a fare quel lavoro sporco per quattro soldi.
“E tu da che parte stai?”
Allora torno indietro di 40 anni, quando in una pineta del Vesuvio con il mio reparto mi apprestavo a pronunciare la promessa. E durante la veglia, davanti ad un fuoco scoppiettante, si condivideva la legge scout. Quella legge che ho promesso di osservare. Ma ci sono riuscito?
“E tu? Da che parte stai?” Sento risuonare questa frase.
Legalità e legge. La relazione tra volere una dimensione sociale accettabile, con dei canoni di legalità, e la legge scout è un viatico per trovare le risposte al bivio della vita.
Ma poi penso: quante volte sono stato leale? Quante volte ho avuto paura nelle difficoltà? Quante volte sono stato puro di pensieri, parole e azioni?
“E tu da che parte stai? L’hai salvato il mondo?” Una voce vibra sempre più forte, ad ogni azione che compio.
C’era un tipo, un certo Gesù, che mi ha insegnato che dalla legge, per quanto utile, non ci si deve far imbrigliare se ricerchi la dimensione dell’Amore. Mi ha insegnato che non servono tante regole per venire incontro a chi ha necessità. Mi ha fatto capire quanto siamo fortunati ad essere amati.
E allora da che parte sto? Sto dalla parte di chi cammina ed è sempre alla ricerca. Di chi cade e rialzandosi guarda l’Universo come la fonte dell’Amore. Di chi ha paura di denunciare ma non ha vergogna a dirlo. Sto dalla parte di chi ha avuto più coraggio del mio e che è morto per non tacere.
E ringrazio. Ringrazio degli incontri che mi hanno fatto diventare l’uomo che sono, con tutti i miei difetti. Ringrazio delle esperienze che sono diventate la mia armatura. Ringrazio della presenza di Dio nella mia vita, che senza volere nulla in cambio, mi ama infinitamente accompagnandomi nei miei passi anche quando lo rinnego.
E di ciò mi nutro per capire ogni giorno quali scelte compiere. E tu, da che parte stai?
A Cura di Vincenzo Pinto- Pattuglia comunicazione