Cuore

[…] I ragazzi son stanchi dei boss a potere;

i ragazzi non possono stare a vedere la terra sulla quale crescerà il loro frutto bruciato e ogni loro ideale distrutto.

I ragazzi denunciano chiunque acconsenta col proprio silenzio un’azione violenta.

I ragazzi son stanchi e sono nervosi, in nome di Dio vaffanculo ai mafiosi.

I ragazzi denunciano chi guida lo Stato per non essersi mai abbastanza impegnato a creare una via per chi vuole operare, senza esser costretto per forza a rubare, per creare una via per gli uomini onesti, per dare ai bambini valori robusti che non crollino appena si arriva ai 18, accorgendosi che questo mondo è corrotto.[…][1]

Così Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, esprimevi la tua protesta e levavi in alto il tuo dolore, scrivendo questi versi pochi giorni dopo il 23 maggio 1992, data della strage di Capaci.

Caro Lorenzo, conosco molti bambini che, pur avendo varcato la soglia della maggiore età, hanno mantenuto “valori robusti”.

Molti di questi li ho incontrati domenica 17 marzo 2024 in occasione del Trentennale della morte di don Peppe Diana.

Mi hanno riempito il CUORE di gioia, hanno riempito di AMORE le strade di Casal di Principe e sono la SPERANZA per un futuro diverso.

Continuate così, cari ragazzi, con il vostro CUORE saprete guidare anche noi adulti verso la LEGALITA’ e un mondo più bello!

Confidiamo in voi.

Buona Strada


[1] Tratto da “Cuore” di Lorenzo Cherubini (Jovanotti) – Etichetta “Free Records Independent” – 1992

Pietro MastantuoniA Cura di Pietro Mastantuoni – Pattuglia Comunicazione